Fumare la pipa: tutto quello che c’è da conoscere sull’argomento
La Pipa è uno strumento molto diffuso ancora pensato per fumare tabacco. Di fatti, è uno dei sistemi più antichi e tradizionali per fumare che vanta una storia millenaria. L’approfondimento che segue serve per saperne subito di più.
Come funziona la pipa
Il funzionamento della pipa è molto semplice, infatti è uno strumento abbastanza rudimentale che veniva utilizzato già secoli e secoli fa. Il tabacco, o anche altre sostanze da inalare, è bruciato il modo incompleto all’interno di un contenitore di dimensioni ridotte. Il fumo che si genera viene estratto e fatto passare lungo un tubo dove si raffredda, permettendone l’inalazione.
Come è fatta
La pipa è formata principalmente da due componenti, cioè la ciotola e lo stelo. La ciotola ha una forma conica per ospitare la materia da bruciare, ma anche agevolare la tenuta. Infatti, questa parte della pipa va tenuta in mano quando la si vuole riempire. La sua forma non è perfettamente semicircolare ma piuttosto inclinata dall’alto verso il basso per rilasciare il tabacco esaurito. Alcune pipe hanno un sistema per chiudere la ciotola e creare cosଠuna camera di combustione completa. Lo stelo, invece, è la parte in cui il fumo viene convogliato verso la bocca del fumatore per l’aspirazione.
Ovviamente, le due parti sono collegate e vi è anche un foro di pescaggio, il quale ha lo scopo introdurre un flusso d’aria che permette la combustione e l’aspirazione del fumo prodotto.
Alla fine dello stelo, indicato anche come gambo, si trovano la mortasa e una parte da avvicinare alle labbra per inalare il fumo. Questa parte è spesso indicata proprio come labbro e può essere rimossa per pulire con uno scovolino tutto il gambo della pipa.
Quali sono i materiali più usati
La pipa può esser realizzata con diversi materiali ed esiste una vastissima gamma di prodotti che possono essere impiegati per realizzare una pipa per fumare il tabacco o altri prodotti simili. In generale, si può dire che le pipe più pregiate sono realizzate con particolari tipi di legno.
Si usano però anche altri materiale come l’argilla, il metallo o anche prodotti sintetici.